La Cinta Senese

La Cinta Senese, antichissima razza suina che fino a pochi anni fa era in pericolo di estinzione,
fornisce prodotti straordinariamente saporiti e di elevato valore dietetico, in quanto ricchi di
Omega 3 e colesterolo buono.

La prima traccia storica dell’esistenza della Cinta Senese si trova in un affresco (1338-1340)di Lorenzetti
nel Palazzo Pubblico di Siena, talmente famoso che lo troviamo in tutti i libri di storia dell’arte: Gli effetti
del Buon Governo in campagna.

La Cinta di oggi è diversa da quella che si vede nel dipinto: è più grande ed ha orecchie riverse sugli
occhi e non più dritte. Tuttavia nel corso dei secoli è riuscita a conservare le caratteristiche che la
rendono inconfondibile: oltre alla fascia bianca, si distingue per la testa allungata, la coda non
arricciolata e le orecchie piccole e pendule.

Come tutte le razze suine estinte o in pericolo di estinzione, è molto rustica e quindi ideale per
l’allevamento brado e semibrado: ancora oggi, infatti, pascola liberamente nei prati e nei boschi di
querce del senese, producendo così una carne dal sapore unico e inconfondibile!

– la carne è venata di grasso in modo omogeneo, e questo conferisce sapori e profumi
straordinari: infatti, le sostanze aromatiche sono contenute nei grassi;

– il grasso contenuto nella carne è ricco di acidi grassi insaturi, in particolare Omega 3 (capaci di
diminuire i grassi nel sangue) e Omega 6 (con azione antitrombosi).

– il grasso è più fluido, e questo permette nei salumi una migliore diffusione degli aromi usati per la
speziatura, rendendoli più gradevoli al palato.